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mercoledì 13 giugno 2012

Narrazione Collettiva e gioco, un progetto che cerca proprio Te!

Rompo finalmente gli indugi parlando in questo post, del progetto che realmente mi sta appassionando in queste settimane. 
Il post è particolarmente lungo, vi preannuncio che ho bisogno di voi in due vesti: come partecipanti, e come "untori". Se il progetto vi sembra interessante ditelo agli altri, che siano internauti, blogger, club proponetelo. Non ve ne pentirete!

Ritengo che il gioco, il wargames o il gioco di ruolo possa assumere una componente narrativa.
Stete pensando che non sia una novità? Vero in parte: quanti hanno frequentato gruppi di gioco o club hanno prima o poi sperimentato la classica modalità "campagna".
Bene, qui si parla d'altro!
Perchè è necessario andare oltre.
Le campagne generalmente hanno la necessità di avere una mappa, magari con gli esagoni che fanno tanto "wargame duro e puro".
Poi di solito si ha un regolamento base con l'aggiunta delle regole della campagna che solitamente oltre allere regole di spostamento e ingaggio contemplano una micro sezione economico-strategica in cui in base hai territori e all'esito degli scontri posso avere regole speciali o equipaggiamenti.
Tutto questo è dal mio punto di vista una semplice variante al gioco da torneo.
In pratica queste regole variano semplicemente l'approccio in cui i partecipanti si sfidano per vedere chi vince dopo un numero di scontri fisso o variabile.
Dove antiamo:
Quello che vorrei facessimo insieme è partecipare collettivamente ad un atto creativo. Non si tratta di determinare chi di noi sia più forte, o quale fazione vince. Vorrei che si creasse una narrazione collettiva.
Cosa intendo?
Partiremo da dei presupposti comuni, la nostra Ambientazione. Ogni partecipante porterà il suo contributo per descrivere lo svolgersi della storia come esito di una sua "esperienza di gioco" .
Voi partecipanti, deciderete autonomamente cosa fare con i tempi che ognuno considera congeniali (una volta sola, una volta a settimana, una volta quando ne hai voglia, insomma come preferisci).
Nessun esagono, nessuna gestione delle risorse, nessun regolamento comune per gli scontri. Lo scopo non è il confronto tra i partecipanti, ma la collaborazione, ovvero il reciproco interesse al raggiungimento dell'obiettivo: creare una bella storia vivendo avvincenti sessioni di gioco.
E dunque?
Dunque, giocherete con il regolamento che ritenete divertente, o che avete già in casa. Che sia skirmish o simuli ingenti forze va bene uguale. Anzi a dirla tutta non deve essere necessariamente un regolamento da wargames, può essere un Gioco di Ruolo, un Dungeon Crawl. Un regolamento multiplayer, o singleplayer. Un regolamento famoso, Indy, free, autoprodotto, sperimentale!
La cosa interessante per i partecipanti non è come, ma COSA.
Massima libertà sul come, quando e quanto: chi di voi parteciperà lo farà perchè lo vuole, non perchè ha detto che lo avrebbe fatto!
Insomma l'idea è che partendo da una base comune, ognuno possa interagire con l'ambientazione e dunque con gli altri partecipanti con l'obiettivo di arricchire l'ambientazione stessa e l'esperienza altrui.
A questo proposito le esperienze di "scrittura collettiva" (cito i miei preferiti: survival blog, due minuti a mezzanotte e i loro relativi spin off), ci danno un bel esempio di quello che la voglia di "fare" possa creare.

Intanto però poniamo dopo tutta queste deregulation alcune regole:
- è vietato fare in modo che il nostro ego rovini la storia altrui, ovviamente ogni storia incide sui partecipanti, evidentemente esagerare con una visione personalissima comprime le idee che gli altri stanno sognando e imbastendo. Dunque la regola è "ricordatevi che l'idea è collaborare affinchè tutti i partecipanti godano di una esperienza di gioco narrativo"
- utilizzare i personaggi altrui è possibile a patto che il creatore regali il personaggio a chi lo chiede
- utilizzare ambienti, storie, oggetti introdotti dalla narrazione altrui è possibile con il consenso del creatore
- introdurre varianti e scoperte che arricchistano l'ambientazione è caldamente consigliato, siamo qui per questo, a patto che non si stravolga l'ambientazione con irrealistiche trovate rispetto all'ambientazione.

 Come ci muoviamo adesso? Per prima cosa mi impegno a divulgare l'ambientazione da cui partiremo, e personalmente penso sia necessario trovare anche il nome definitivo a questo progetto. Semplice no?
Aspetto vostri commenti!




3 commenti:

Ogni opinione è ben accetta!

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